Nel periodo pasquale c'è un intreccio che ha attraversato i secoli per arrivare sino a noi.
La maestria e la passione si tramandano di generazione in generazione.
A Teulada continua l'importante tradizione della palma intrecciata a mano, seguendo gli antichi gesti tramandati di generazione in generazione. La benedizione delle palme e dei ramoscelli d'ulivo è il ricordo dell'ingresso di Cristo a Gerusalemme e si conosce almeno dal VII secolo; l'intreccio simbolico della palma, benedetta durante le celebrazioni della Domenica delle Palme, risale almeno al XVI.
Il paese si distingue dal Sulcis e dal Campidano per le piccole dimensioni delle palme e per la rosellina intrecciata: anticamente poche donne eseguivano quest'ultima forma, la quale molto spesso veniva regalata ai malati.
La pratica prende il nome di “filadura de pramma” o “tessidura de pramma” e comprende svariate tecniche, che a Teulada sono state recuperate, valorizzate e riutilizzate in maniera precisa da alcuni giovani.
Avrete pertanto l'opportunità di vedere dal vivo questa attività, nel mercatino di Teulada i lunedì che precedono la domenica delle palme!
Is pramas pintadas (palme decorate) sono un'importantissima espressione della cultura religiosa e popolare in quanto espressione della società e dei suoi valori. La rilevanza di questo simbolo si trova sia in ambito religioso, sia domestico e quotidiano.
Nelle chiese, durante le celebrazioni del mercoledì delle ceneri: il sacerdote pone sulla fronte dei fedeli le ceneri ottenute ardendo le palme benedette l’anno precedente. Nelle abitazioni, le famiglie espongono la palma benedetta perché è a loro riconosciuta la proprietà di oggetto salvifico e di protezione.
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Bibliografia.
M.N. Dore, La tradizione della palma intrecciata in Sardegna, 2011, pp. 1-6, Issued by Phoenix Project France Italy (http://www.listephoenix.com/wpcontent/uploads/2012/01/DORE-2011-sardegna-it.pdf).